Agenti nella sede del Palermo: maxi inchiesta contro la società rosanero e il suo presidente che non ha più ceduto le sue quote a Baccaglini
Continua il momento difficilissimo per il Palermo di Maurizio Zamparini. I tifosi, dopo aver assistito alla triste retrocessione in Serie B della squadra rosanero, dovranno tenere ora il fiato sospeso per questioni che, alla lunga, possono dimostrarsi ben più grave. Come ben ricordano in quel di Torino, pensando all’estate 2005. La Guardia di Finanza ha infatti deciso di effettuare un blitz, tuttora in corso, presso la sede del club siciliano, per effettuare delle perquisizioni che rientrerebbero nell’ambito di un’ichiesta su falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio.
Soprattutto il primo punto potrebbe avere gravissime ripercussioni non tanto su Zamparini (perquisiti anche gli uffici del suo Gruppo imprenditoriale e la sua casa), quanto proprio sulla società che, in caso di accuse confermate, si ritroverebbe con un pesante passivo da sanare, oltre alle eventuali sanzioni. Insomma, c’è poco da star sereni in ambiente rosanero. Tra l’altro, la cessione del club a Baccaglini è completamente naufragata: la squadra ricomincerà la preparazione al campionato con tantissime incertezze ma con la voglia di provare a centrare nuovamente la promozione. Non sarà semplice.
ou ma baccaglini va ancora in giro con il tattoo del Palermo?
Esatto.
Vedete che fine si fa a non avere un Presidente come Urbano Cairo?
Per fortuna che Cairo c’è!
Bella visione delle cose, o Cairo o farabutti. Comunque, dai tempo al tempo…
Per fortuna! A ogni plusvalenza tre seghe e un bombolone alla Gelateria…
????????????
Cairo è un precursore dei tempi…. già presa da giovanotto l’accusa di falso in bilancio….